Dalla gigantesca Delhi (13 milioni di abitanti) ci addentriamo nel territorio del Rajasthan passando per cittadine più piccole, paesini minuscoli e centri (forse) abitati fuori dal mondo.
La capitale e le grandi città sono veramente caotiche, diventano quasi insopportabili. Molto spesso ci sembra di vivere in un clima di post bombardamento nucleare. Ovunque ci giriamo c'è un cantiere aperto, una strada o un palazzo in costruzione.
Le parti nuove non offrono grandi spunti se non qualche palazzone, molto spesso incompiuto o non tenuto a dovere
Camminare tra mezzi di ogni tipo è veramente complicato.
Le strisce pedonali poi... non sono molto ben gestite (nè usate)
Quando si arriva nelle parti vecchie, e nei paesini più piccoli invece... finalmente si assapora e si respira il vero fascino di questo paese.
Tra un tetto e l'altro i bambini si divertono a far volare i loro aquiloni.
Certo ... bisogna stare attenti a come usarli...
Perdersi per i vicoletti colorati poi... non ha prezzo
Muoversi a piedi è veramente difficile. Non ci sono veri e propri marciapiedi, ma soprattutto le fogne scorrono inesorabilmente affiancate alla strada: mentre si evita una moto e si cerca di non sbattere contro una mucca, bisogna sempre tenere occhio a dove mettono i piedi.
In alcuni punti po l'acqua ristagna e diventa pressochè impossibile passare. Anche perchè non esistono neanche cassonetti e la gente butta tutto un po' dove capita.
Poi ogni tanto passa un trattore e porta via tutto (o quello che può)