Traditional

Un capitolo a parte va a questo popolo di storia, cultura e tradizione millenaria. Ogni singolo movimento, ogni singolo gesto a prima vista casuale è frutto invece di uno studio accuratissimo. A cominciare dalle preghiere nei templi: un lancio di monetina, un tocco di campana, un battito di mani o anche il semplice giro attorno ad un cerchio di paglia:

 

Fuori dai luoghi sacri, migliaia di biglietti, origami, preghiere e messaggi di buona speranza e augurio:

Ci sono poi tante altre usanze, piccole tradizioni o credenze popolari: passare attraverso una colonna portante di un tempio, camminare ad occhi chiusi da una roccia all'altra, ...

La cerimonia del The ha un fascino particolarissimo:

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A Kyoto troviamo una simpatica donnina che ci spiega dettagliatamente tutte le procedure: in religioso silenzio osserviamo l'eleganza dei movimenti, lenti e ripetitivi. Ne esce fuori anche un piccolo video:

La notte di capodanno poi ha qualcosa di incredibile. Tutta Tolyo si riunisce davanti al tempio principale per celebrare l'arrivo del nuovo anno. L'ingresso al tempio, a mezzanotte in punto, è segnato da un'atmosfera surreale. Tra i capodanno più strani che io possa ricordare

La prima cosa che si fa nel nuovo anno è... mangiare l'impossibile!

 

Un resoconto di un finale di anno tra i più particolari della mia vita: lo scoccare della mezzanotte, l'ingresso di massa nel tempio, i riti e le grandi abbuffate successive, qualche socializzazione con i locali (sarà stato il tanto sakè?) ed un piccolo giro fino all'alba per i quartieri più giovani in festa.

 

Tornato il albergo alle 5 di mattina chiamo casa per fare augurare buon anno....

"AUGURI ??? MA SE SON LE SETTE DI SERA ANCORA!"

Buffo il mondo.

Visitiamo il quartire del SUMO, lo sport nazionale per eccellenza (e qui apro una parentesi, continuo a chiedermi come mai esserini così piccolini abbiano scelto e siano eccellenti in uno sport così... MASTODONTICO?). Purtroppo la stagione dei combattimenti è ferma per i festeggiamente di fine anno e possiamo solo passeggiare ed immaginare...

Incrociamo poi due loschi figuri, dalla siluetta ancora dei pivelli lottatori, ma io dico che promettono bene...

Nel quartiere delle geishe, a kyoto, facilmente ci si imbatte la sera in queste figure bellissime, eleganti e molto sfuggevoli...

Escono dagli angoletti più impensabili, e di corsa si infilano in qualche taxi, volte ad animare la serata di qualche facoltoso (pare che il tariffario sia di circa 3000 dollari a presenza). Il tutto sotto l'occhio curioso dei presenti, che forse un po' troppo animosamente le rincorrono, le sparano il flash e le paparazzano creando un'atmosfera stile hollywoodiana:

 

Una sezione a parte merita la visita in giornata nella città di HIROSHIMA, oggi ridente e spensierata città, piena di vita, locali e divertimenti. Ma che per sempre verrà ricordata per un unico e solo motivo, le ore 8:15 del 6 agosto, 1945.