2) quella centrale dove sorgono le ande
E quella più interna dove comincia la selva amazzonica.
Arrivati nella riserva di PARACAS decidiamo di affittare una bicicletta e gettarci in piena avventura. Purtroppo non sapevamo di inoltrarci in un territorio sempre più desertico e arido. Un inverno teorico ci investe in pieno mezzogiorno di un sole caldissimo che non percepiamo fino in fondo a causa del vento. Ma la sera... che dolori. Eppure è stata una delle esperienze più assurde e divertenti della mia vita.
PARACAS
Arriviamo infine sul mare, anzi sull'oceano pacifico. Esausti, ci tuffiamo alla ricerca di un refrigerio, assieme a turisti sfiniti, gabbiani e pellicani.
PARACAS, la catedral
... ma la camminata nel Canion del Colca forse batte ogni fatica...Sembrava sempre di essere arrivati, eppure c'era ancora "un pezzettino" da fare...
La natura dei panorami visti durante il tragitto ci ha però di gran lunga ripagato il sudore. Che spettacolo...
I passaggi a volte un po' impervi: qui sotto ad esempio se si scivolava.. si finiva giù nel precipizio!!!
Il cammino, tracciato da secoli di passaggi, e' antecedente agli INCA e veniva usato nell'antichita' (ma anche oggi) per collegare paesini e paesotti sparsi per il canion.
A fine giornata scendiamo in fondo al Canion dove un'oasi senz'acqua calda nè luce ci attende. Trepidanti ed affamati attendiamo a lume di candela l'arrivo della cena... allibiti non sappiamo se piangere o ridere davanti da un piatto (nauseabondo ovviamente, ma qualcosa dobbiamo pure mettere sotto i denti) di spaghetti scotti e appiccicosi con un'improbabile salsa di pomodoro e aglio...
Il giorno dopo si ricomincia all'alba, l'acido lattico si fa sentire sulle gambe, il fiato manca, i nostri compagni di trekking corrono come disgraziati... noi tre, "los italianos" del gruppo, preferiamo sorseggiare più tranquillamente questi mille metri di dislivello che ci riporteranno in un paio d'ore verso la realtà (pseudo) urbana.
... e comunque, se proprio ad un certo punto non ce la si fa più... si puo' sempre prendere uno dei "TAXI"...
Eh sì, è stato un bel mazzo, come dargli torto?
Ma al solito... non ne valeva la pena?
Tra i panorami più belli ricordiamo quelli sul lago Titicaca: impagabili i suoi tramonti, inenarrabile il cielo stellato e quegli insoliti e inspiegabili bagliori notturni ( alieni? ma che roba era? )
TAQUILE
AMANTANI
ande Boliviane
AMANTANI
Las Salinas, nella valle Sacra, offre un contrasto ed un gioco di colori ineguagliabile.
Un rigoletto di acqua salata viene sfruttato per riempire, essiccare, ed estrarne il sale, centinaia di vasche secondo un complicatissimo e distributissimo principio di canali comunicanti.
Gia' da lontano ci appare evidente che si tratta di un lavoro durissimo. Il sole cocente rimbalza e si riflette sul bianco aumentando a dismisura l'effetto. E si sente.
E molti, molti altri panorami, paesaggi, strapiombi, precipizi pericolissimi e spunti di riflessione naturali...
VALLE SAGRADO
CRUZ del CONDOR
SILLUSTANI
TAQUILE