Una tenera coppietta...
La scuola è divisa in "primarias" (elementari) e "segundarias" (medie e superiori). I turni di questi "colegios" sono di mattina oppure di pomeriggio. Rigorosamente in divisa.
I più poveri invece rimangono in strada a giocare
Allontanandosi dai centri urbani cambiano i visi, cambiano i colori e le abitudini.
Nei paesini più piccoli si conservano invece le tradizioni e soprattutto i colori variopinti originali tipiche delle civiltà precolombiane.
L'alpaca, il loro animale di fiducia, a volte funziona proprio come un nostro cane.
E poi menzione a parte per i venditori - soprattutto venditrici, chissà perchè
eccone uno un po' particolare:
Quanti Taxi abbiamo preso? Tantissimi, riuscivamo quasi sempre ad investire i nostri 3 soles quotidiani...
Tra i tutti non possiamo che ricordare con uno spiccato affetto le nostre guide mistiche e spirituali, come Ronaldo, che ci ha accompagnato nelle rovine di Pisac, allietando l'ambiente con deliziose armonie inca:
E come Mario (tipico nome quechua...), che ci ha insegnato che a volte la vera storia da imparare non è quello che scritta sui libri, che la cultura e la magia Inca si possono capire solo se dotati di immaginazione. E allora è il caso di dire: "Grazie, Mario"
Notato nulla di particolare? Eccezion fatta per la città, uomini, donne, vecchie bambini... di ogni forma e dimensione, di ogni variopinto colore e origine, pare non ci sia una singola persona in tutto il Perù senza un cappello...
